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Fabrizio De André (1940-1999)

Fabrizio De André nasce a Genova il 18 Febbraio 1940. Il padre, antifascista rifugiato nell'astigiano durante la guerra, torna a Genova con la famiglia solo nel '45. Qui Fabrizio si avvicinerà alla poesia, alla musica e al teatro e stringendo amicizia con personaggi come Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Paolo Villaggio e il regista Aldo Trionfo. Il suo primo disco esce nel '58, seguito da altri episodi a 45 giri, ma la svolta artistica matura diversi anni dopo, quando Mina gli incide "La Canzone di Marinella", che si trasforma in un grande successo. Nel 1962 si sposa con Enrica, una ragazza genovese da cui ha il suo primo figlio, Cristiano (oggi cantautore) e nel 1965 pubblica la sua prima raccolta di ballate. Ma il 1967-68, gli anni della Contestazione Studentesca, diventano gli anni chiave della sua carriera. Con l'etichetta Belldisc gli pubblica l'album Fabrizio De André Volume I, che contiene molte delle sue canzoni divenute oggi dei classici. Poi è la volta di Tutti morimmo a stento e di Volume II, che divengono quasi oggetti di culto. Seguono alcuni anni di straordinarie conferme. Nel 1970 pubblica La Buona Novella, un lavoro che si ispira liberamente ai Vangeli Apocrifi, e nel 1971 Non al denaro non all'amore né al cielo, rilettura dalla celeberrima Antologia di Spoon River di Edgard Lee Master. Del 1973 è Storia di un Impiegato, che si ispira criticamente alle istanze della Contestazione, mentre l'anno successivo nell'album Canzoni rende omaggio ai suoi "numi tutelari", Brassens, Dylan e Cohen. Il 1975 è l'anno di Fabrizio De André Vol.7, nato dalla collaborazione con Francesco De Gregori, e del suo primo tour. Intanto matura il progetto di trasferirsi in Sardegna. Nel 1978 pubblica l'album Rimini, e nel 1979, dal tour con la PFM, ricava uno "storico" doppio live. Il 28 agosto dello stesso anno accade l'episodio più traumatico della sua vita: lui e Dori Ghezzi vengono sequestrati da banditi sardi. Da quell'esperienza scioccante, durata quattro mesi, De André trae nel 1981 un bellissimo album di riflessione sulla realtà della gente sarda, un album senza titolo, chiamato "L'indiano". Il 1984 è un altro anno decisivo: realizza Crueza de mâ, che i critici riconoscono come il miglior album dell'intero decennio. Si tratta in effetti di una vera e propria svolta: in totale controtendenza, De André salda l'uso altamente poetico della lingua nativa (genovese) alle sonorità folk della tradizione mediterranea. Nel 1988 sposa la compagna Dori Ghezzi, e nel 1989 intraprende una collaborazione con Ivano Fossati (da cui nascono brani come "Questi posti davanti al mare"). Nel 1990 pubblica Le nuvole, grande successo di vendite e di critica, che è accompagnato da un tour trionfale. Segue l'album live del '91 e il tour teatrale del 1992, poi un silenzio di quattro anni, e il ritorno nel 1996 con Anime Salve, altro disco molto amato dalla critica e dal pubblico. Nel '97 infine pubblica Mi Innamoravo di Tutto.
Nel 1998 continua il tour teatrale, interrotto nel periodo estivo per motivi di salute. L'11 gennaio 1999 Fabrizio De André muore a Milano, stroncato da un male incurabile. I suoi funerali si svolgono il 13 gennaio a Genova alla presenza di oltre diecimila persone.


inimene, kelle pole unelmaid, kujutlusi ega ideaal on koletuslik olend - kõrgemas matemaatikas diplomeeritud metssiga